Esdra 9:1-7 TILC

1 Qualche tempo dopo, alcuni capi d’Israele sono venuti a dirmi: «Tutto il popolo, compresi i sacerdoti e i leviti, non ha saputo mantenersi separato dalle altre popolazioni: Cananei, Ittiti, Perizziti, Gebusei, Ammoniti, Moabiti, Egiziani, Amorrei, e dalle loro deviazioni religiose.

2 Essi e i loro figli hanno sposato donne straniere. Così, il popolo di Dio si è compromesso con gli altri popoli. I primi a commettere questa profanazione sono stati proprio i responsabili e i capi».

3 Quando ho sentito queste cose, sono rimasto sconvolto: mi sono strappato la veste e il mantello, i capelli e la barba e mi sono seduto a terra addolorato.

4 Allora tutti quelli che temevano il giudizio del Dio d’Israele sull’infedeltà dei rimpatriati si sono radunati intorno a me. Io sono rimasto là, abbattuto, fino al sacrificio della sera.

5 Giunta la sera, all’ora del sacrificio, ho interrotto il mio pianto e il mio silenzio; mi sono rialzato con la veste e il mantello a brandelli, mi sono messo in ginocchio e ho steso le mani verso il Signore mio Dio. Ho pregato così:

6 «Mio Dio! Mi vergogno troppo per alzare la faccia verso di te, perché i nostri peccati sono cresciuti fin sopra la nostra testa e la nostra colpa giunge fino al cielo.

7 Dal tempo dei nostri padri fino a oggi non abbiamo mai smesso di peccare. Per questo, noi, i nostri re, i nostri sacerdoti siamo stati messi nelle mani di re stranieri, costretti a subire la morte, l’esilio, la rapina e il disonore: la stessa cosa accade anche oggi.