6 L’uomo stava vicino a me, e io sentii qualcuno che dall’interno del tempio mi parlava.
7 Era il Signore e mi diceva: «Uomo, guarda! Qui c’è il mio trono, qui poggio i miei piedi. Dimorerò per sempre tra gli Israeliti. Il popolo e i suoi re non getteranno più il disonore sul mio nome santo: non adoreranno altre divinità e ∆non seppelliranno più qui i cadaveri dei loro re morti.
8 I re hanno costruito il loro palazzo a porta a porta con il mio tempio. Solo un muro ci separava. Essi hanno disonorato il mio santo nome, hanno commesso azioni disgustose. Per questo mi sono adirato e li ho annientati.
9 Ora gli Israeliti smetteranno di adorare altri dèi e allontaneranno i cadaveri dei loro re dalla mia presenza. E io dimorerò in mezzo a loro per sempre.
10 «E tu, Ezechiele, descrivi il tempio agli Israeliti, fa’ loro esaminare attentamente la pianta della costruzione, perché si vergognino delle loro colpe.
11 E se veramente si vergognano di quel che hanno fatto, spiega loro nei minimi particolari la pianta del tempio, la disposizione degli edifici, gli ingressi e le uscite, l’intera forma e anche le leggi e i regolamenti. Anzi metti tutto per scritto davanti a loro, così possono aver presente l’intera disposizione con i suoi regolamenti e applicarli.
12 Questa è la legge più importante del tempio: tutta l’area che lo circonda in cima alla montagna è santa, consacrata».