1-2 Iefte era un valente guerriero della regione di Gàlaad. Era nato da una prostituta. Ma suo padre Gàlaad ebbe anche altri figli dalla moglie, e quando essi diventarono grandi, costrinsero Iefte ad andar via di casa. Gli dissero: «Tu non erediterai niente da nostro padre, perché sei figlio di un’altra donna».
3 Iefte allora fuggì lontano dai suoi fratelli e andò a vivere nella regione di Tob. Attorno a lui si radunò un gruppo di sbandati che lo seguirono nei suoi colpi di mano.
4 In quei giorni gli Ammoniti fecero guerra agli Israeliti.
5 Quando cominciarono i combattimenti, le autorità della regione di Gàlaad andarono nella regione di Tob a chiamare Iefte.
6 E gli proposero:— Vieni. Accetta di essere il nostro comandante, e così potremo combattere gli Ammoniti.
7 Iefte rispose loro:— Voi mi avete odiato tanto da scacciarmi dalla casa di mio padre. Perché venite da me, ora che siete in difficoltà?
8 Le autorità di Gàlaad dissero:— Siamo venuti da te proprio per questo. Vieni con noi a combattere gli Ammoniti, e diventerai il capo di tutti gli abitanti di Gàlaad.