4 Poi Iefte radunò tutti i suoi soldati di Gàlaad, e attaccò quelli di Èfraim e li sconfisse, perché costoro avevano detto: «Voi di Gàlaad siete scappati via da noi, e ora ve ne state tra il nostro territorio e quello di Manasse».
5 Gli uomini di Gàlaad, per impedire agli Efraimiti di fuggire, tennero sotto controllo i posti dove si poteva attraversare il Giordano. Qualcuno cercava di scappare e chiedeva di poter passare il fiume. Allora gli uomini di Gàlaad gli domandavano se era Efraimita. Se egli rispondeva di no,
6 gli dicevano: «Pronunzia la parola “scibbolet”». Quello rispondeva «sibbolet» perché non era capace di pronunziare correttamente quella parola. Allora lo prendevano e lo uccidevano lì, sulla riva del Giordano. Quel giorno furono uccisi quarantaduemila uomini della tribù di Èfraim.
7 Iefte fu giudice, capo di Israele, per sei anni. Quando morì, fu sepolto nella sua città, in Gàlaad.
8 Dopo Iefte venne Ibsan, di Betlemme. Anche lui fu giudice, capo d’Israele.
9 Ebbe trenta figli e trenta figlie. Fece sposare le sue figlie a uomini di altri villaggi, e fece venire da fuori trenta ragazze da dare in moglie ai suoi trenta figli. Ibsan governò Israele per sette anni.
10 Quando morì, fu sepolto a Betlemme.