Giudici 20:27-28-35 TILC

27-28 In quei giorni, l’arca dell’alleanza con Dio era a Betel. Incaricato del servizio liturgico davanti ad essa era Finees, figlio di Eleàzaro e nipote di Aronne. Il popolo d’Israele invocò il Signore e gli domandò:— Dobbiamo ancora attaccare i nostri fratelli della tribù di Beniamino oppure dobbiamo fermarci?E il Signore rispose:— Sì, attaccateli! Domani vi darò la vittoria su di loro.

29 Allora Israele fece appostare alcuni soldati in agguato attorno a Gàbaa.

30 Poi, per la terza volta marciarono contro le truppe di Beniamino e schierarono i loro uomini di fronte a Gàbaa, come nei giorni precedenti.

31 I Beniaminiti uscirono ad attaccarli e furono attirati lontano dalla città. Come le altre volte, essi cominciarono a uccidere alcuni Israeliti in aperta campagna, sulla strada di Betel e sulla strada di Gàbaa. Uccisero circa trenta Israeliti.

32 Già pensavano: «Li abbiamo di nuovo sconfitti!». Ma gli Israeliti erano indietreggiati apposta, con l’intenzione di attirarli sulle strade fuori della città.

33-34 L’esercito d’Israele lasciò la sua posizione e si raggruppò a Baal-Tamar; intanto i soldati che erano in agguato, diecimila in tutto, saltarono fuori dai loro nascondigli, dal lato indifeso di Gàbaa, e attaccarono la città. La lotta fu dura. Intanto l’esercito Beniaminita non si rendeva conto che stava per essere annientato.

35 Ma il Signore diede a Israele la vittoria. Infatti, quel giorno, gli Israeliti uccisero venticinquemilacento soldati della tribù di Beniamino.