46 Ma i proprietari della torre di Sichem, appena furono informati, si rifugiarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit.
47 Quando Abimèlec seppe che si erano rifugiati là,
48 salì con i suoi uomini sul monte Salmon. Prese l’ascia, tagliò il ramo di un albero e se lo caricò sulle spalle. Poi disse ai suoi uomini: «Svelti! Fate anche voi come me».
49 Ognuno tagliò un ramo, seguirono Abimèlec, ammucchiarono i rami contro il sotterraneo e lo incendiarono. Il sotterraneo bruciò con tutti quelli che erano dentro. Morirono tutti gli abitanti della torre di Sichem, circa mille persone tra uomini e donne.
50 In seguito Abimèlec marciò contro la città di Tebes: l’assediò e la conquistò.
51 In mezzo alla città c’era una torre fortificata. I proprietari e gli abitanti della città, uomini e donne, erano corsi a rifugiarsi nella torre. Si erano barricati dentro ed erano saliti sulla terrazza.
52 Quando Abimèlec andò ad attaccare la torre, si avvicinò alla porta per incendiarla.