14 Porterà in dono al Signore tre animali senza difetti: un agnello di un anno per il sacrificio completo, un’agnellina di un anno destinata al sacrificio per ottenere il perdono e un montone destinato al sacrificio per il banchetto sacro.
15 Porterà anche una cesta di focacce all’olio senza lievito, di schiacciate senza lievito spalmate d’olio, e le offerte di farina e di vino prescritte per i sacrifici.
16 Il sacerdote presenterà queste offerte al Signore e offrirà il sacrificio per il perdono e il sacrificio completo;
17 poi offrirà il montone del sacrificio per il banchetto sacro con la cesta delle focacce senza lievito e infine presenterà al Signore le offerte di farina e di vino.
18 A quel punto il nazireo si raderà i capelli all’ingresso della tenda dell’incontro e getterà i capelli sul fuoco, dove brucerà il montone del sacrificio per il banchetto sacro.
19 Il sacerdote prenderà allora la spalla del montone che avrà fatto cuocere, e, dalla cesta, una focaccia senza lievito e una schiacciata e le metterà in mano all’uomo che si è rasato il capo.
20 Il sacerdote, in seguito, li presenterà al Signore con il gesto rituale. Queste offerte spettano al sacerdote in aggiunta al petto e alla spalla degli animali sacrificati, che gli sono riservate come parti sacre. Da allora quell’uomo potrà di nuovo bere vino.