25 Or dunque, ti prego, perdona il mio peccato, ritorna con me, e io mi prostrerò davanti all'Eterno’. E Samuele disse a Saul:
26 ‘Io non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola dell'Eterno, e l'Eterno ha rigettato te perché tu non sia più re sopra Israele’.
27 E come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello che si strappò.
28 Allora Samuele gli disse: ‘L'Eterno strappa oggi d'addosso a te il regno d'Israele, e lo dà ad un altro, ch'è migliore di te.
29 E colui ch'è la gloria d'Israele non mentirà e non si pentirà; poiché egli non è un uomo perché abbia da pentirsi’.
30 Allora Saul disse: ‘Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d'Israele; ritorna con me, ed io mi prostrerò davanti all'Eterno, al tuo Dio’.
31 Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti all'Eterno.