17 Allora egli fece salire contro ad essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò né giovane, né fanciulla, né vecchiaia, né canizie. L'Eterno gli diè nelle mani ogni cosa.
18 Nebucadnetsar portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa dell'Eterno, e i tesori del re e dei suoi capi.
19 I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, dettero alle fiamme tutti i suoi palazzi, e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi.
20 E Nebucadnetsar menò in cattività a Babilonia quelli ch'erano scampati dalla spada; ed essi furono assoggettati a lui ed ai suoi figliuoli, fino all'avvento del regno di Persia
21 (affinché s'adempisse la parola dell'Eterno pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto de' suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furon compiuti i settant'anni.
22 Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché s'adempisse la parola dell'Eterno pronunziata per bocca di Geremia, l'Eterno destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale, a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno quest'editto:
23 ‘Così dice Ciro, re di Persia: L'Eterno, l'Iddio de' cieli, m'ha dato tutti i regni della terra, ed egli m'ha comandato di edificargli una casa in Gerusalemme, ch'è in Giuda. Chiunque tra voi è del suo popolo, sia l'Eterno, il suo Dio, con lui, e parta!’