8 poiché i cherubini aveano le ali spiegate sopra il sito dell'arca, e coprivano dall'alto l'arca e le sue stanghe.
9 Le stanghe aveano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano sporgere dall'arca, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse son rimaste quivi fino al dì d'oggi.
10 Nell'arca non v'era altro se non le due tavole di pietra che Mosè vi avea deposte sullo Horeb, quando l'Eterno fece patto coi figliuoli d'Israele, dopo che questi furono usciti dal paese d'Egitto.
11 Or avvenne che mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo — giacché tutti i sacerdoti presenti s'erano santificati senza osservare l'ordine delle classi,
12 e tutti i Leviti cantori Asaf, Heman, Jeduthun, i loro figliuoli e i loro fratelli, vestiti di bisso, con cembali, saltèri e cetre stavano in piè a oriente dell'altare, e con essi centoventi sacerdoti che sonavan la tromba
13 — mentre, dico, quelli che sonavan la tromba e quelli che cantavano, come un sol uomo, fecero udire un'unica voce per celebrare e per lodare l'Eterno, e alzarono la voce al suon delle trombe, de' cembali e degli altri strumenti musicali, e celebrarono l'Eterno dicendo: ‘Celebrate l'Eterno, perch'egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo’, avvenne che la casa, la casa dell'Eterno, fu riempita da una nuvola,
14 e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi l'ufficio loro, a motivo della nuvola; poiché la gloria dell'Eterno riempiva la casa di Dio.