26 Poi Nebucadnetsar s'avvicinò alla bocca della fornace del fuoco ardente, e prese a dire: ‘Shadrac, Meshac, Abed-nego, servi dell'Iddio altissimo, uscite, venite!’ E Shadrac, Meshac e Abed-nego uscirono di mezzo al fuoco.
27 E i satrapi, i prefetti, i governatori e i consiglieri del re, essendosi adunati, guardarono quegli uomini, e videro che il fuoco non aveva avuto alcun potere sul loro corpo, che i capelli del loro capo non erano stati arsi, che le loro tuniche non erano alterate, e ch'essi non avevano odor di fuoco.
28 E Nebucadnetsar prese a dire: ‘Benedetto sia l'Iddio di Shadrac, di Meshac e di Abed-nego, il quale ha mandato il suo angelo, e ha liberato i suoi servi che hanno confidato in lui, hanno trasgredito l'ordine del re, e hanno esposto i loro corpi, per non servire e non adorare altro dio che il loro!
29 Perciò, io faccio questo decreto: che chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, dirà male dell'Iddio di Shadrac, Meshac e Abed-nego, sia fatto a pezzi, e la sua casa sia ridotta in un immondezzaio; perché non v'è alcun altro dio che possa salvare a questo modo’.
30 Allora il re fece prosperare Shadrac, Meshac e Abed-nego nella provincia di Babilonia.