16 Ma egli s'indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figliuole, perché l'Eterno lo volea risparmiare; e lo menaron via, e lo misero fuori della città.
17 E avvenne che quando li ebbero fatti uscire, uno di quegli uomini disse: ‘Sàlvati la vita! non guardare indietro, e non ti fermare in alcun luogo della pianura; sàlvati al monte, che tu non abbia a perire!’
18 E Lot rispose loro: ‘No, mio signore!
19 ecco, il tuo servo ha trovato grazia agli occhi tuoi, e tu hai mostrato la grandezza della tua bontà verso di me conservandomi in vita; ma io non posso salvarmi al monte prima che il disastro mi sopraggiunga, ed io perisca.
20 Ecco, questa città è vicina da potermici rifugiare, ed è piccola. Deh, lascia ch'io scampi quivi — non è essa piccola? — e vivrà l'anima mia!’
21 E quegli a lui: ‘Ecco, anche questa grazia io ti concedo: di non distruggere la città, della quale hai parlato.
22 Affrettati, scampa colà, poiché io non posso far nulla finché tu vi sia giunto’. Perciò quella città fu chiamata Tsoar.