2 Gli erano nati sette figliuoli e tre figliuole;
3 possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di bovi, cinquecento asine e una servitù molto numerosa. E quest'uomo era il più grande di tutti gli Orientali.
4 I suoi figliuoli solevano andare gli uni dagli altri e darsi un convito, ciascuno nel suo giorno: e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a bere con loro.
5 E quando la serie dei giorni di convito era finita Giobbe li faceva venire per purificarli; si levava di buon mattino, e offriva un olocausto per ciascun d'essi, perché diceva: ‘Può darsi che i miei figliuoli abbian peccato ed abbiano rinnegato Iddio in cuor loro’. E Giobbe faceva sempre così.
6 Or accadde un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti all'Eterno, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro.
7 E l'Eterno disse a Satana: ‘Donde vieni?’ E Satana rispose all'Eterno: ‘Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa’.
8 E l'Eterno disse a Satana: ‘Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male’.