14 ecco, i miei servi canteranno per la gioia del loro cuore, ma voi griderete per l'angoscia del cuor vostro, e urlerete perché avrete lo spirito affranto.
15 E lascerete il vostro nome come una imprecazione fra i miei eletti: ‘Così il Signore, l'Eterno, faccia morir te!’; ma Egli darà ai suoi servi un altro nome,
16 in guisa che chi s'augurerà d'esser benedetto nel paese, lo farà per l'Iddio di verità, e colui che giurerà nel paese, giurerà per l'Iddio di verità; perché le afflizioni di prima saran dimenticate, e saranno nascoste agli occhi miei.
17 Poiché, ecco, io creo de' nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria.
18 Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia.
19 Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e gioirò del mio popolo; quivi non si udran più voci di pianto né gridi d'angoscia;
20 non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de' suoi anni; chi morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni.