13 Eppure io, quand'eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l'anima mia col digiuno, e pregavo col capo curvo sul seno…
14 Camminavo triste come per la perdita d'un amico, d'un fratello, andavo chino, abbrunato, come uno che pianga sua madre.
15 Ma, quand'io vacillo, essi si rallegrano, s'adunano assieme; s'aduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.
16 Come profani buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.
17 O Signore, fino a quando vedrai tu questo? Ritrai l'anima mia dalle loro ruine, l'unica mia, di fra i leoncelli.
18 Io ti celebrerò nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a gran popolo.
19 Non si rallegrino di me quelli che a torto mi sono nemici, né ammicchino con l'occhio quelli che m'odian senza cagione.