Cantico dei Cantici 4 DO885

1 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella;I tuoi occhi, per entro la tua chioma,Somigliano que' de' colombi;I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce,Del monte di Galaad.

2 I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali,Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli,Senza che ve ne sia alcuna senza figlio.

3 Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto,E il tuo parlare è grazioso;La tua tempia, per entro la tua chioma,Pare un pezzo di melagrana.

4 Il tuo collo somiglia la torre di Davide,Edificata per gli esercizii dell'armi,Alla quale sono appiccati mille scudi,Tutte le targhe de' prodi.

5 I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli,Che pasturano fra i gigli.

6 Finchè spiri l'aura del giorno,E che le ombre se ne fuggano,Io me ne andrò al monte della mirra,Ed al colle dell'incenso.

7 Tu sei tutta bella, amica mia,E non vi è difetto alcuno in te.

8 Vieni meco dal Libano, o Sposa,Vieni meco dal Libano;Riguarda dalla sommità di Amana,Dalla sommità di Senir, e di Hermon,Da' ricetti de' leoni,Da' monti de' pardi.

9 Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia;Tu mi hai involato il cuore con uno de' tuoi occhi,Con uno de' monili del tuo collo.

10 Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia!Quanto son migliori i tuoi amori che il vino!E l'odor de' tuoi olii odoriferi più eccellenti che tutti gli aromati!

11 O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele;Miele e latte è sotto alla tua lingua;E l'odor de' tuoi vestimenti è come l'odor del Libano.

12 O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato,Una fonte chiusa, una fontana suggellata.

13 Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani,E d'altri alberi di frutti deliziosi;Di piante di cipro e di nardo;

14 Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo,E d'ogni albero d'incenso;Di mirra, e d'aloe,E d'ogni più eccellente aromato.

15 O fonte degli orti,O pozzo d'acque vive,O ruscelli correnti giù dal Libano!

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