Numeri 24 DO885

1 Or Balaam, veggendo che piaceva al Signore di benedire Israele, non andò più, come l'altre volte, a incontrare augurii; e dirizzò la faccia verso il deserto.

2 E, alzati gli occhi, vide Israele, stanziato a tribù a tribù. Allora lo Spirito di Dio fu sopra lui.

3 Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Così dice Balaam, figliuolo di Beor, Così dice l'uomo che ha l'occhio aperto:

4 Così dice colui che ode le parole di Dio,Che vede la visione dell'Onnipotente, che cade a terra,E a cui gli occhi sono aperti.

5 Quanto son belli i tuoi padiglioni, o Giacobbe!E i tuoi tabernacoli, o Israele!

6 Essi son distesi a guisa di valli; Sono come orti presso a un fiume,Come santali che il Signore ha piantati,Come cedri presso all'acque.

7 Egli verserà dell'acqua delle sue secchie,E il suo seme sarà fra acque copiose,E il suo re sarà innalzato sopra Agag,E il suo regno sarà esaltato.

8 Iddio, che l'ha tratto fuor di Egitto,Gli sarà a guisa di forze di liocorno;Egli consumerà le genti che gli saranno nemiche,E triterà loro le ossa, e le trafiggerà con le sue saette.

9 Quando egli si sarà chinato, e si sarà posto a giacere come un leone,E come un gran leone, chi lo desterà?Coloro che ti benedicono saranno benedetti,E coloro che ti maledicono saranno maledetti.

10 Allora l'ira di Balac si accese contro a Balaam; e, battendosi a palme, gli disse: Io t'ho chiamato per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti già tre volte.

11 Ora dunque, fuggitene al tuo luogo; io avea detto che ti farei grande onore; ma ecco, il Signore ti ha divietato d'essere onorato.

12 E Balaam rispose a Balac: E io non aveva io detto a' tuoi ambasciadori che tu mi mandasti:

13 Avvegnachè Balac mi desse piena la sua casa d'argento, e d'oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore, per far cosa alcuna, buona o malvagia, di mio senno; ciò che il Signore mi avrà detto, quello dirò?

14 Ora dunque, io me ne vo al mio popolo; vieni, io ti consiglierò; e ti dirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi tempi.

15 Allora egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Così dice Balaam, figliuolo di Beor; Così dice l'uomo che ha l'occhio aperto:

16 Così dice colui che ode le parole di Dio;E che intende la scienza dell'Altissimo;Che vede la visione dell'Onnipotente,Che cade a terra, e a cui gli occhi sono aperti:

17 Io lo veggo, ma non al presente;Io lo scorgo, ma non di presso.Una stella procederà da Giacobbe,E uno scettro surgerà d'Israele,Il quale trafiggerà i principi di Moab,E distruggerà tutti i figliuoli del fondamento.

18 Ed Edom sarà il conquisto,Seir sarà il conquisto de' suoi nemici;E Israele farà prodezze.

19 E uno disceso di Giacobbe, signoreggeràE distruggerà chi sarà scampato della città.

20 Poi Balaam riguardò Amalec, e prese a proferir la sua sentenza, e disse:Amalec è una primizia di Gentili,E il suo rimanente sarà ridotto a perdizione.

21 Poi riguardò il Cheneo, e prese a proferir la sua sentenza, e disse:La tua stanza è forte,E tu hai posto il tuo nido nella rupe.

22 Ma pur Cain sarà disertato,Infino a tanto che Assur ti meni in cattività.

23 Poi prese di nuovo a proferir la sua sentenza, e disse:Guai a chi viverà dopo che Iddio avrà innalzato colui!

24 Poi appresso verranno navi dalla costa di Chittim,E affliggeranno Assur, e oppresseranno Eber;Ed essi ancora saranno ridotti a perdizione.

25 Poi Balaam si levò, e se ne andò, e ritornò al suo luogo; e Balac altresì andò a suo cammino.

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