Epistola di S. Giacomo 5 DO885

Condanna dei ricchi oppressori

1 OR su al presente, ricchi, piangete, urlando per le miserie vostre, che sopraggiungono.

2 Le vostre ricchezze son marcite, e i vostri vestimenti sono stati rosi dalle tignuole.

3 L'oro e l'argento vostro è arrugginito e la lor ruggine sarà in testimonianza contro a voi, e divorerà le vostre carni, a guisa di fuoco; voi avete fatto un tesoro per gli ultimi giorni.

4 Ecco, il premio degli operai che hanno mietuti i vostri campi, del quale sono stati frodati da voi, grida; e le grida di coloro che hanno mietuto sono entrate nelle orecchie del Signor degli eserciti.

5 Voi siete vissuti sopra la terra in delizie e morbidezze; voi avete pasciuti i cuori vostri, come in giorno di solenne convito.

6 Voi avete condannato, voi avete ucciso il giusto; egli non vi resiste.

Esortazione alla pazienza. Il giuramento, la preghiera, la conversione dei peccatori

7 ORA dunque, fratelli, siete pazienti fino alla venuta del Signore; ecco, il lavoratore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finchè quello abbia ricevuta la pioggia della prima e dell'ultima stagione.

8 Siate ancor voi pazienti; raffermate i cuori vostri; perciocchè l'avvenimento del Signore è vicino.

9 Non sospirate gli uni contro agli altri, fratelli; acciocchè non siate giudicati; ecco il giudice è alla porta.

10 Fratelli miei, prendete per esempio d'afflizione e di pazienza, i profeti, i quali hanno parlato nel Nome del Signore.

11 Ecco, noi predichiamo beati coloro che hanno sofferto; voi avete udita la pazienza di Giobbe, ed avete veduto il fine del Signore; poichè il Signore è grandemente pietoso e misericordioso.

12 Ora, innanzi ad ogni cosa, fratelli miei, non giurate nè per lo cielo, nè per la terra; nè fate alcun altro giuramento; anzi sia il vostro sì, sì, il no, no; acciocchè non cadiate in giudicio.

13 Evvi alcun di voi afflitto? ori; evvi alcuno d'animo lieto? salmeggi.

14 È alcuno di voi infermo? chiami gli anziami della chiesa, ed orino essi sopra lui, ungendolo d'olio, nel nome del Signore.

15 E l'orazione della fede salverà il malato, e il Signore lo rileverà; e s'egli ha commessi de' peccati, gli saranno rimessi.

16 Confessate i falli gli uni agli altri, ed orate gli uni per gli altri, acciocchè siate sanati; molto può l'orazione del giusto, fatta con efficacia.

17 Elia era uomo sottoposto a medesime passioni come noi, e pur per orazione richiese che non piovesse, e non piovve sopra la terra lo spazio di tre anni e sei mesi.

18 E di nuovo egli pregò, e il cielo diè della pioggia, e la terra produsse il suo frutto.

19 Fratelli, se alcun di voi si svia dalla verità, ed alcuno lo converte;

20 sappia colui, che chi avrà convertito un peccatore dall'error della sua via, salverà un'anima da morte, e coprirà moltitudine di peccati.

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