48 Giuseppe raccolse tutti i viveri che furono prodotti nel paese d'Egitto in quei sette anni e li immagazzinò nelle città; immagazzinò in ogni città i viveri del territorio circostante.
49 Cosí Giuseppe ammassò grano come la sabbia del mare: in cosí gran quantità, che si smise di contarlo, perché era incalcolabile.
50 Prima che venisse il primo anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli, che Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On, gli partorí.
51 Giuseppe chiamò il primogenito *Manasse, perché disse: «Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre».
52 Il secondo lo chiamò *Efraim, perché, disse: «Dio mi ha reso fecondo nel paese della mia afflizione».
53 I sette anni d'abbondanza che c'erano stati nel paese d'Egitto finirono
54 e cominciarono a venire i sette anni di carestia, come Giuseppe aveva detto. Ci fu carestia in tutti i paesi, ma in tutto il paese d'Egitto c'era del pane.