27 Essi, dopo aver preso le cose che Mica aveva fatte e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, da un popolo che se ne stava tranquillo e senza timori; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
28 Non ci fu nessuno che la liberasse, perché era lontana da Sidone e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Reob.
29 Poi i Daniti ricostruirono la città, e l'abitarono. Le posero nome Dan, dal nome di Dan, loro padre, che era stato uno dei figli d'Israele; ma prima, il nome della città era Lais.
30 Poi i figli di Dan rizzarono per sé l'immagine scolpita; e Gionatan, figlio di Ghersom, figlio di *Mosè, e i suoi figli furono sacerdoti della tribú dei Daniti fino al giorno in cui gli abitanti del paese furono deportati.
31 Cosí collocarono per sé l'immagine scolpita, che Mica aveva fatta, per tutto il tempo che la casa di Dio rimase a Silo.