Primo Libro delle Cronache 16 NR94

Organizzazione del servizio del tabernacolo; cantico di Davide

1 Portarono dunque l'*arca di Dio e la collocarono in mezzo alla tenda che *Davide aveva eretta per quella; e si offrirono olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti a Dio.

2 Quando Davide ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, benedisse il popolo nel nome del Signore;

3 e distribuí a tutti gli *Israeliti, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne, e un dolce d'uva secca.

4 Poi stabilí davanti all'arca del Signorealcuni dei *Leviti per fare il servizio, per invocare, celebrare e lodare il Signore, Dio d'Israele.

5 Erano: *Asaf, il capo; Zaccaria, il secondo dopo di lui; poi Ieiel, Semiramot, Ieiel, Mattitia, Eliab, Benaia, Obed-Edom e Ieiel. Sonavano saltèri e cetre, e Asaf sonava i cembali;

6 i *sacerdoti Benaia e Iaaziel sonavano continuamente la tromba davanti all'arca del patto di Dio.

7 Allora, in quel giorno, Davide diede per la prima volta ad Asaf e ai suoi fratelli l'incarico di cantare le lodi del Signore:

8 «Lodate il Signore, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra i popoli.

9 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue meraviglie.

10 Gloriatevi del suo santo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano il Signore!

11 Cercate il Signore e la sua forza, cercate sempre il suo volto!

12 Ricordatevi delle meraviglie che egli ha fatte, dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

13 o voi, discendenza d'Israele, suo servo, figli di *Giacobbe, suoi eletti!

14 Egli, il Signore, è il nostro Dio; i suoi giudizi si impongono su tutta la terra.

15 Ricordatevi per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,

16 del patto che fece con *Abramo, del suo giuramento fatto a *Isacco,

17 e che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno,

18 dicendo: «A te darò il paese di *Canaan come tua parte di eredità».

19 Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,

20 e andavano da una nazione all'altra, da un regno a un altro popolo.

21 Egli non permise a nessuno di opprimerli; anzi, castigò dei re per amor loro,

22 dicendo: «Non toccate i miei *unti e non fate male ai miei *profeti».

23 Cantate al Signore, abitanti di tutta la terra, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!

24 Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli!

25 Perché il Signore è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi.

26 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma il Signore ha fatto i cieli.

27 Splendore e maestà sono davanti a lui, forza e gioia sono nella sua dimora.

28 Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e forza.

29 Date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite in sua presenza. Prostratevi davanti al Signore vestiti di sacri ornamenti,

30 tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra! Il mondo è stabile e non sarà smosso.

31 Si rallegrino i cieli e gioisca la terra! Si dica fra le nazioni: «Il Signore regna».

32 Risuoni il mare e quanto esso contiene; esulti la campagna e tutto quel che è in essa.

33 Gli alberi delle foreste esultino davanti al Signore, poich'egli viene a giudicare la terra.

34 Celebrate il Signore, perché egli è buono, perché la sua bontà dura per sempre.

35 E dite: «Salvaci, o Dio della nostra salvezza! Raccoglici fra le nazioni e liberaci, affinché celebriamo il tuo santo nome e mettiamo la nostra gloria nel lodarti».

36 Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, d'eternità in eternità! E tutto il popolo disse: «Amen»; e lodò il Signore.

37 Poi Davide lasciò là, davanti all'arca del patto del Signore, Asaf e i suoi fratelli perché fossero sempre di servizio davanti all'arca, secondo le necessità di ogni giorno.

38 Lasciò Obed-Edom e Cosa e i loro fratelli, in numero di sessantotto: Obed-Edom, figlio di Iedutun, e Cosa, come portieri.

39 Lasciò pure il sacerdote *Sadoc e i sacerdoti suoi fratelli davanti al *tabernacolo del Signore, sull'alto luogo che era a Gabaon,

40 perché offrissero olocausti al Signore, sull'altare degli olocausti, sempre, mattina e sera, ed eseguissero tutto quello che sta scritto nella legge che il Signore ha prescritto a Israele.

41 Con essi erano Eman, Iedutun, e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare il Signore, perché la sua bontà dura in eterno.

42 Eman e Iedutun erano con essi, con trombe e cembali per la musica, e con degli strumenti per i cantici in lode di Dio. I figli di Iedutun erano addetti alla porta.

43 Tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua, e Davide se ne ritornò per benedire la propria casa.

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