Proverbi 25 NR94

Seconda parte di proverbi di Salomone, raccolta all'epoca di Ezechia, proverbi di Agur e di Lemuel

1 Ecco altri proverbi di *Salomone, raccolti dalla gente di *Ezechia, re di *Giuda.

2 È gloria di Dio nascondere le cose; ma la gloria dei re sta nell'investigarle.

3 L'altezza del cielo, la profondità della terra e il cuore dei re non si possono investigare.

4 Togli dall'argento le scorie e ne uscirà un vaso per l'artefice;

5 togli l'empio dalla presenza del re e il suo trono sarà reso stabile dalla giustizia.

6 Non fare il vanaglorioso in presenza del re e non occupare il posto dei grandi;

7 poiché è meglio ti sia detto: «Sali qui», anziché essere abbassato davanti al principe che i tuoi occhi hanno visto.

8 Non ti affrettare a intentare processi, perché alla fine tu non sappia che fare, quando il tuo prossimo ti avrà svergognato.

9 Difendi la tua causa contro il tuo prossimo, ma non rivelare il segreto di un altro,

10 perché chi t'ode non ti disprezzi e la tua infamia non si cancelli piú.

11 Le parole dette a tempo sono come frutti d'oro in vasi d'argento cesellato.

12 Per un orecchio docile, chi riprende con saggezza è un anello d'oro, un ornamento d'oro fino.

13 Il messaggero fedele, per quelli che lo mandano, è come il fresco della neve al tempo della mietitura; esso ristora il suo padrone.

14 Nuvole e vento, ma senza pioggia; ecco l'uomo che si vanta falsamente della sua liberalità.

15 Chi è lento all'ira piega un principe, e la lingua dolce spezza le ossa.

16 Se trovi del miele, prendine quanto ti basta; perché, mangiandone troppo, tu non debba poi vomitarlo.

17 Metti di rado il piede in casa del prossimo, perché egli, stufandosi di te, non abbia a odiarti.

18 L'uomo che dichiara il falso contro il suo prossimo, è un martello, una spada, una freccia acuta.

19 La fiducia in un perfido, nel giorno della difficoltà, è un dente rotto, un piede slogato.

20 Cantare delle canzoni a un cuore dolente è come togliersi l'abito in giorno di freddo, o mettere aceto sulla soda.

21 Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell'acqua da bere;

22 perché, cosí, radunerai dei carboni accesi sul suo capo, e il Signore ti ricompenserà.

23 Il vento del nord porta la pioggia, e la lingua che sparla di nascosto, fa oscurare il viso.

24 Meglio abitare sul canto di un *tetto, che in una gran casa con una moglie rissosa.

25 Una buona notizia da un paese lontano è come acqua fresca a una persona stanca e assetata.

26 Il giusto che vacilla davanti all'empio, è come una fontana torbida e una sorgente inquinata.

27 Mangiare troppo miele, non è bene, ma scrutare le cose difficili è un onore.

28 L'uomo che non ha autocontrollo, è una città smantellata, priva di mura.

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