Secondo Libro di Samuele 6 NR94

L'arca trasportata fino a Gerusalemme

1 *Davide riuní di nuovo tutti gli uomini scelti d'*Israele, in numero di trentamila.

2 Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partí da Baalè di *Giuda per trasportare di là l'*arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede sopra essa tra i *cherubini.

3 Misero l'arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo

4 con l'arca di Dio, e Aio precedeva l'arca.

5 Davide e tutta la casa d'Israele sonavano davanti al Signore ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali.

6 Quando giunsero all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'arca di Dio per reggerla, perché i buoi la facevano inclinare.

7 L'ira del Signore si accese contro Uzza; Dio lo colpí lí per la sua empietà ed egli morí in quel luogo vicino all'arca di Dio.

8 Davide si rattristò perché il Signore aveva fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Perez-Uzza.

9 Davide, in quel giorno, ebbe paura del Signore, e disse: «Come potrebbe venire da me l'arca del Signore?»

10 Davide non volle prendere l'arca del Signore presso di sé nella *città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom a Gat.

11 L'arca del Signore rimase tre mesi in casa di Obed-Edom a Gat, e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.

12 Allora fu detto al re Davide: «Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto quel che gli appartiene, a motivo dell'arca di Dio». Allora Davide andò e trasportò l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom su nella città di Davide, con gioia.

13 Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un vitello grasso.

14 Davide era cinto di un *efod di lino e danzava a tutta forza davanti al Signore.

15 Cosí Davide e tutta la casa d'Israele trasportarono su l'arca del Signore con gioia e a suon di tromba.

16 Mentre l'arca del Signore entrava nella città di Davide, Mical, figlia di *Saul, guardò dalla finestra; e vedendo il re Davide che saltava e danzava davanti al Signore, lo disprezzò in cuor suo.

17 Portarono dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla *tenda che Davide le aveva montato; e Davide offrí olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al Signore.

18 Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti

19 e distribuí a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e un grappolo di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.

20 Come Davide tornava per benedire la sua famiglia, Mical, figlia di Saul, gli andò incontro e gli disse: «Bell'onore si è fatto oggi il re d'Israele a scoprirsi davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!»

21 Davide rispose a Mical: «L'ho fatto davanti al Signore che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi principe d'Israele, del popolo del Signore; sí, davanti al Signore ho fatto festa.

22 Anzi mi abbasserò anche piú di cosí e mi renderò umile ai miei occhi; ma da quelle serve di cui parli, proprio da loro, sarò onorato!»

23 E Mical, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.

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