Lettera ai Romani 11 NR94

Dio non ha rinnegato il suo popolo

1 Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono Israelita, della discendenza d'*Abraamo, della tribú di *Beniamino.

2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di *Elia? Come si rivolse a Dio contro *Israele, dicendo:

3 «Signore, hanno ucciso i tuoi *profeti, hanno demolito i tuoi altari, io sono rimasto solo e vogliono la mia vita»?

4 Ma che cosa gli rispose la voce divina? «Mi sono riservato settemila uomini che non hanno piegato il ginocchio davanti a *Baal».

5 Cosí anche al presente, c'è un residuo eletto per grazia.

6 Ma se è per grazia, non è piú per opere; altrimenti, la grazia non è piú grazia.

7 Che dunque? Quello che Israele cerca, non lo ha ottenuto; mentre lo hanno ottenuto gli eletti; e gli altri sono stati induriti,

8 com'è scritto: «Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno».

9 E *Davide dice: «La loro mensa sia per loro una trappola, una rete, un inciampo e una retribuzione.

10 Siano gli occhi loro oscurati perché non vedano e rendi curva la loro schiena per sempre».

Avvertimento rivolto ai credenti stranieri

11 Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia.

12 Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto piú lo sarà la loro piena partecipazione!

13 Parlo a voi, stranieri; in quanto sono *apostolo degli stranieri faccio onore al mio ministero,

14 sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni.

15 Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti?

16 Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi.

17 Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo,

18 non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.

19 Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io».

20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi.

21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te.

22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso.

23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo.

24 Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto piú essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo.

La salvezza futura d'Israele

25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri;

26 e tutto Israele sarà salvato, cosí come è scritto: «Il liberatore verrà da *Sion.

27 Egli allontanerà da *Giacobbe l'empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati».

28 Per quanto concerne il *vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri;

29 perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili.

30 Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza,

31 cosí anch'essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch'essi misericordia.

32 Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.

33 Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!

34 Infatti, «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?

35 O chi gli ha dato qualcosa per primo, sí da riceverne il contraccambio?»

36 Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.

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