Lettera di Giacomo 2 NR94

Condanna del favoritismo

1 Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesú Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi.

2 Infatti, se nella vostra adunanza entra un uomo con un anello d'oro, vestito splendidamente, e vi entra pure un povero vestito malamente,

3 e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e gli dite: «Tu, siedi qui al posto d'onore»; e al povero dite: «Tu, stattene là in piedi», o «siedi in terra accanto al mio sgabello»,

4 non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi?

5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?

6 Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali?

7 Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?

8 Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso», fate bene;

9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.

10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti.

11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.

12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà.

13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.

La fede e le opere

14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?

15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano,

16 e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?

17 Cosí è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta.

18 Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

19 Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?

21 *Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrí suo figlio *Isacco sull'altare?

22 Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa;

23 cosí fu adempiuta la Scrittura che dice: «Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»; e fu chiamato amico di Dio.

24 Dunque vedete che l'uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto.

25 E cosí Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un'altra strada?

26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, cosí anche la fede senza le opere è morta.

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