Primo Libro delle Cronache 29 NR06

Offerte volontarie per il tempio; preghiera di Davide

1 Poi il re Davide disse a tutta l’assemblea: «Mio figlio Salomone, il solo che Dio abbia scelto, è ancora giovane, di tenera età, e l’opera è grande; poiché questo palazzo non è destinato a un uomo, ma al Signore, a Dio.

2 Ho impiegato tutte le mie forze a preparare, per la casa del mio Dio, oro per ciò che deve essere d’oro, argento per ciò che deve essere d’argento, bronzo per ciò che deve essere di bronzo, ferro per ciò che deve essere di ferro e legname per ciò che deve essere di legno, pietre d’onice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni specie di pietre preziose e marmo bianco in gran quantità.

3 Inoltre, per la devozione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio un tesoro d’oro e d’argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto quello che ho preparato per la casa del santuario,

4 cioè tremila talenti d’oro, d’oro di Ofir, e settemila talenti d’argento purissimo, per rivestirne le pareti delle sale:

5 l’oro per ciò che deve essere d’oro, l’argento per ciò che deve essere d’argento, e per tutti i lavori che devono essere eseguiti dagli artefici. Chi è disposto a fare oggi qualche offerta al Signore?»

6 Allora i capi delle case patriarcali, i capi delle tribù d’Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie;

7 e diedero per il servizio della casa di Dio cinquemila talenti d’oro, diecimila dariche, diecimila talenti d’argento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro.

8 Quelli che possedevano delle pietre preziose le consegnarono a Ieiel il Ghersonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa del Signore.

9 Il popolo si rallegrò di quelle loro offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte al Signore con tutto il cuore; e anche il re Davide se ne rallegrò grandemente.

10 Davide benedisse il Signore in presenza di tutta l’assemblea e disse: «Sii benedetto, Signore, Dio del padre nostro Israele, di eternità in eternità!

11 A te, Signore, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t’innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!

12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa.

13 Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo e celebriamo il tuo nome glorioso.

14 Poiché chi sono io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente così tanto? Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto.

15 Noi siamo davanti a te stranieri e gente di passaggio, come furono tutti i nostri padri; i nostri giorni sulla terra sono come un’ombra, e non c’è speranza.

16 O Signore, nostro Dio, tutta quest’abbondanza di cose che abbiamo preparate per costruire una casa a te, al tuo santo nome, proviene dalla tua mano, e tutta ti appartiene.

17 Io so, o mio Dio, che tu scruti il cuore e ti compiaci della rettitudine; perciò, nella rettitudine del mio cuore, ti ho fatto tutte queste offerte volontarie, e ho visto ora con gioia il tuo popolo che si trova qui farti volenterosamente le sue offerte.

18 O Signore, Dio di Abraamo, d’Isacco e d’Israele, nostri padri, mantieni per sempre nel cuore del tuo popolo queste disposizioni e questi pensieri, e rendi saldo il suo cuore in te.

19 Da’ a Salomone, mio figlio, un cuore integro, perché egli osservi i tuoi comandamenti, i tuoi precetti e le tue leggi, affinché esegua tutti questi miei piani e costruisca il palazzo per il quale ho fatto i preparativi».

Salomone proclamato re; morte di Davide

20 Poi Davide disse a tutta l’assemblea: «Benedite il Signore vostro Dio». E tutta l’assemblea benedì il Signore, Dio dei loro padri; s’inchinarono e si prostrarono davanti al Signore, e davanti al re.

21 Il giorno seguente sacrificarono vittime in onore del Signore e gli offrirono degli olocausti: mille giovenchi, mille montoni, mille agnelli con le relative libazioni e altri sacrifici in gran numero per tutto Israele.

22 Mangiarono e bevvero, in quel giorno, in presenza del Signore, con gran gioia; proclamarono re, per la seconda volta, Salomone, figlio di Davide, e lo unsero, consacrandolo al Signore come conduttore del popolo, e unsero Sadoc come sacerdote.

23 Salomone dunque salì al trono del Signore come re al posto di Davide suo padre; prosperò, e tutto Israele gli ubbidì.

24 Tutti i capi, gli uomini prodi e anche tutti i figli del re Davide si sottomisero al re Salomone.

25 Il Signore innalzò sommamente Salomone in presenza di tutto Israele e gli diede un regale splendore, quale nessun re, prima di lui, ebbe mai in Israele.

26 Davide, figlio d’Isai, regnò su tutto Israele.

27 Il tempo che regnò sopra Israele fu quarant’anni; a Ebron regnò sette anni, e a Gerusalemme trentatré.

28 Morì in prospera vecchiaia, sazio di giorni, di ricchezze e di gloria. Salomone, suo figlio, regnò al suo posto.

29 Le azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente,

30 con tutta la storia del suo regno, delle sue gesta e di quel che avvenne ai suoi tempi, tanto in Israele quanto in tutti i regni degli altri paesi.

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