12 Curam aggiunse: «Benedetto sia il Signore, Dio d’Israele, che ha fatto i cieli e la terra, perché ha dato al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e d’intelligenza, il quale costruirà una casa per il Signore e un palazzo reale per sé!
13 Io ti mando dunque un uomo abile e intelligente, Curam-Abi,
14 figlio di una donna della tribù di Dan e di padre di Tiro, il quale è abile a lavorare l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro, la pietra, il legno, la porpora, il violaceo, il bisso, lo scarlatto. Inoltre sa fare ogni sorta di lavori d’intaglio ed eseguire qualsiasi lavoro d’arte gli si affidi. Egli collaborerà con i tuoi artisti e con gli artisti del mio signore Davide, tuo padre.
15 Ora dunque mandi il mio signore ai suoi servi il grano, l’orzo, l’olio e il vino di cui egli ha parlato;
16 noi, dal canto nostro, taglieremo del legname del Libano, quanto te ne occorrerà; te lo spediremo per mare su zattere fino a Iafo, e tu lo farai trasportare a Gerusalemme».
17 Salomone fece fare il conto di tutti gli stranieri che si trovavano nel paese d’Israele e dei quali già Davide suo padre aveva fatto il censimento. Se ne trovarono centocinquantatremilaseicento.
18 Ne prese settantamila per portare pesi, ottantamila per tagliare pietre nella montagna e tremilaseicento per sorvegliare e far lavorare il popolo.