Apocalisse di Giovanni 13 NR06

La bestia che sale dal mare

1 Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi.

2 La bestia che io vidi era simile a un leopardo; i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la sua bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità.

3 Una delle sue teste sembrò ferita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia.

4 E adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia, e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?»

5 E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi.

6 Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo.

7 Le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli, e le fu dato di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione.

8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato.

9 Se uno ha orecchi, ascolti.

10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno deve essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.

La bestia che sale dalla terra

11 Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone.

12 Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita.

13 E operava grandi segni miracolosi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini.

14 E seduceva gli abitanti della terra con i segni miracolosi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un’immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita.

15 Le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia affinché l’immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia.

16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte.

17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.

18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

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