Seconda Lettera a Timoteo 4 NR06

1 Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno:

2 predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza.

3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie,

4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.

5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo ministero.

Paolo prevede la sua morte; ultime raccomandazioni

6 Quanto a me, io sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia partenza è giunto.

7 Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.

8 Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.

9 Cerca di venire presto da me,

10 perché Dema, avendo amato questo mondo, mi ha lasciato e se n’è andato a Tessalonica. Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia.

11 Solo Luca è con me. Prendi Marco e conducilo con te, poiché mi è molto utile per il ministero.

12 Tichico l’ho mandato a Efeso.

13 Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da Carpo, e i libri, specialmente le pergamene.

14 Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. Il Signore gli renderà secondo le sue opere.

15 Guàrdati anche tu da lui, perché egli si è opposto violentemente alle nostre parole.

16 Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato!

17 Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse pienamente proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone.

18 Il Signore mi libererà da ogni azione malvagia e mi salverà nel suo regno celeste. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

19 Saluta Prisca e Aquila e la famiglia di Onesiforo.

20 Erasto è rimasto a Corinto; Trofimo l’ho lasciato ammalato a Mileto.

21 Cerca di venire prima dell’inverno. Ti salutano Eubulo, Pudente, Lino, Claudia e tutti i fratelli.

22 Il Signore sia con il tuo spirito. La grazia sia con voi.

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