1 Il re Davide era ormai molto vecchio; i suoi servitori continuavano a coprirlo di vestiti, ma lui aveva sempre freddo.
2 Allora gli dissero: «Bisogna cercare una ragazza vergine che venga al tuo servizio e si prenda cura di te. Dormirà con te e ti terrà caldo».
3-4 Cercarono per tutto il paese una bella ragazza, e finalmente ne trovarono una. Si chiamava Abisàg e veniva da Sunem. Abisàg era veramente molto bella. Essa venne a stare dal re, si prese cura di lui, lo servì, ma egli non ebbe alcun rapporto sessuale con lei.
5-6 Adonia, figlio di Davide e di Agghìt, era il maggiore dei figli di Davide. Così cominciò a darsi delle arie. «Sarò re!», diceva. Si era procurato dei carri, dei ∆cavalli e andava in giro con una scorta di cinquanta uomini. Era un bell’uomo e suo padre non lo aveva mai rimproverato per il suo comportamento. Era nato dopo Assalonne.
7 Egli cominciò a complottare con Ioab, figlio di Seruià, e con il sacerdote ∆Ebiatàr. Entrambi gli diedero il loro appoggio.
8 Ma altri non stavano dalla parte di Adonia: il sacerdote ∆Sadoc, Benaia figlio di Ioiadà, il profeta Natan, Simei, Rei e i soldati della guardia del corpo di Davide.
9 Un giorno Adonia organizzò una cerimonia alla pietra Zochèlet, vicino alla sorgente di Roghel. Si offrirono in sacrificio pecore, buoi e vitelli grassi. Adonia aveva invitato tutti i suoi fratelli, cioè gli altri figli di Davide, e tutti gli uomini che erano al servizio del re nella regione di Giuda; ma
10 non aveva invitato Natan, Benaia, i soldati della guardia del corpo di Davide e suo fratello Salomone.
11 Allora il profeta Natan andò da Betsabea, la madre di Salomone, e le disse: «Non hai saputo che Adonia, figlio di Agghìt, si è fatto re, mentre il re Davide non ne sa nulla?
12 Voglio darti un consiglio: se mi ascolti potrai salvare la tua vita e quella di Salomone.
13 Va’ dal re Davide e digli: Ricordi, mio signore, quel che mi avevi giurato? Mi avevi promesso che mio figlio Salomone avrebbe regnato dopo di te e ti avrebbe sostituito sul trono. Perché allora Adonia si è fatto re?
14 Non avrai ancora finito di parlare che arriverò anch’io a confermare le tue parole».
15 Betsabea andò dal re. Egli era nella sua stanza privata, perché era molto vecchio: Abisàg si occupava di lui.
16 Betsabea si inginocchiò e si inchinò profondamente davanti al re ed egli le chiese:— Che cosa vuoi?
17 Lei rispose:— Mio signore, mi avevi giurato davanti al Signore tuo Dio che mio figlio Salomone avrebbe regnato dopo di te e avrebbe preso il tuo posto sul trono.
18 Ora, invece, Adonia si è fatto re e tu non ne sai niente!
19 Ha perfino organizzato una cerimonia durante la quale sono stati offerti in sacrificio buoi, vitelli grassi e pecore in gran quantità. Ha invitato tutti i tuoi figli, il sacerdote Ebiatàr e il comandante dell’esercito Ioab; ma non ha invitato il tuo servo Salomone.
20 Ora gli occhi di tutto il popolo sono puntati su di te, mio signore; il popolo si aspetta che tu stesso dichiari chi sarà il tuo successore.
21 Altrimenti, quando tu non ci sarai più, Salomone e io saremo perseguitati.
22 Betsabea stava ancor parlando, quando arrivò il profeta Natan.
23 Avvertirono il re del suo arrivo, poi egli entrò e si inchinò con la faccia a terra.
24 Natan chiese: «Hai deciso tu, mio signore, che Adonia diventi re e prenda il tuo posto sul trono?
25 Ti chiedo questo, perché oggi Adonia ha organizzato una cerimonia durante la quale hanno offerto in sacrificio una gran quantità di buoi, vitelli grassi e pecore. Sono stati invitati tutti i tuoi figli, i generali dell’esercito e il sacerdote Ebiatàr. Ora mangiano e bevono e gridano: Viva il re Adonia!
26 Il sacerdote Sadoc, Benaia figlio di Ioiadà, tuo figlio Salomone ed io, tuoi servi, non siamo neppure stati invitati.
27 Sei proprio tu, mio signore, ad aver deciso tutto questo, senza farmi sapere chi sarà il tuo successore?».
28 A quel punto il re Davide ordinò di richiamare Betsabea ed essa rientrò nella stanza.
29-30 Davide fece questo giuramento: «Com’è vero che il Signore è vivente e mi ha salvato da tutti i pericoli, oggi stesso farò quel che ti ho promesso davanti al Signore, Dio d’Israele. Salomone è il mio successore e siederà sul mio trono!».
31 Betsabea si inginocchiò e si inchinò con la faccia a terra, poi gridò: «Viva per sempre il re Davide, il mio signore!».
32 Il re Davide fece chiamare il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaia figlio di Ioiadà.
33 Essi vennero dal re ed egli ordinò:— Fatevi accompagnare dai miei funzionari, fate salire Salomone sulla mia cavalcatura reale e conducetelo fino a Ghicon.
34 Là il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo consacreranno re; poi suonerete il corno e griderete: «Viva il re Salomone!».
35 Ritornerete in città con lui, egli verrà a sedersi sul mio trono, perché è il mio successore. Infatti ho deciso che sarà lui a governare Israele e Giuda.
36 — Il Signore, Dio del nostro re, — rispose Benaia figlio di Ioiadà, — voglia che sia così!
37 Il Signore aiuti Salomone come ha aiutato te e faccia diventare il suo regno ancora più grande del tuo.
38 Il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia figlio di Ioiadà, i Cretei e i Peletei fecero salire Salomone sulla cavalcatura del re Davide e lo accompagnarono fino a Ghicon.
39 Il sacerdote Sadoc aveva portato l’olio dalla tenda del Signore per consacrare il re. A Ghicon lo versò sulla testa di Salomone. Poi fu suonato il corno e tutti gli gridarono: «Viva il re Salomone!».
40 La folla accompagnò Salomone in città tra suoni di flauto. Erano tutti molto allegri e facevano tanto rumore da far tremare la terra.
41 Adonia e i suoi invitati udirono questo rumore mentre stavano finendo di mangiare. Ioab riconobbe il suono del corno e chiese:— Che cos’è tutto questo chiasso in città?
42 Mentre Ioab stava ancora parlando, arrivò Giònata figlio di Ebiatàr. Adonia gli chiese:— Vieni, tu sei un uomo di valore e porti sicuramente buone notizie.
43 — No, — rispose Giònata ad Adonia. — Davide ha fatto Salomone re!
44 Ha mandato con lui il sacerdote Sadoc e il profeta Natan, Benaia figlio di Ioiadà, i Cretei e i Peletei. Salomone è persino salito sulla cavalcatura reale di Davide.
45 Poi il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo hanno consacrato re a Ghicon. Di là sono tornati con grida di gioia e ora la città è in festa. È quello il rumore che avete appena sentito.
46 Ora Salomone siede sul trono.
47 I funzionari del re sono andati a congratularsi con Davide e gli hanno fatto questo augurio: «Dio conceda a Salomone una fama ancor più grande della tua e faccia diventare il suo regno ancor più grande del tuo». Poi il re si è inginocchiato sul suo letto
48 e ha pregato così: «Sia benedetto il Signore, il Dio d’Israele, perché oggi mi ha dato un successore e mi ha concesso di vederlo con i miei occhi».
49 Allora gli invitati di Adonia, spaventati, si alzarono e fuggirono ognuno per conto suo.
50 Adonia ebbe paura di Salomone e andò vicino all’altare dei sacrifici e si aggrappò ai suoi angoli sporgenti.
51 Qualcuno riferì a Salomone: «Adonia ha paura di te e si è rifugiato vicino all’altare dei sacrifici. Chiede che tu giuri oggi stesso di non farlo morire».
52 Salomone rispose: «Se Adonia si comporterà lealmente, non gli torcerò un capello; in caso contrario, morirà!».
53 Salomone mandò a prendere Adonia all’altare dei sacrifici. Adonia venne dal re Salomone e si inchinò davanti a lui. Salomone gli ordinò: «Torna a casa tua!».