16 Mentre quest’uomo stava ancora parlando, un altro servo venne a dire a Giobbe: «È caduto un fulmine che ha ucciso il tuo gregge e i tuoi pastori. Solo io sono riuscito a salvarmi per venirtelo a dire».
17 Quest’uomo non aveva finito di parlare quando un altro venne a dire a Giobbe: «Tre bande di predoni caldei si sono gettate sui tuoi cammelli, li hanno presi e hanno ucciso i tuoi uomini. Solo io sono riuscito a salvarmi, per venirtelo a dire».
18 Quest’uomo stava ancora parlando con Giobbe quando un altro venne a dirgli: «I tuoi figli e le tue figlie banchettavano a casa del fratello maggiore e,
19 d’un tratto, un vento fortissimo, che soffiava dal deserto, ha fatto crollare la casa. Sono morti tutti. Solo io sono riuscito a salvarmi, per venirtelo a dire».
20 Udito questo, Giobbe si alzò, stracciò il suo mantello e si rase i capelli in segno di lutto. Poi gettatosi a terra pregò così:
21 «Nudo sono venuto al mondoe nudo ne uscirò;il Signore ha dato,il Signore ha tolto,il Signore sia benedetto».
22 Nonostante tutto, Giobbe non peccò, non se la prese con Dio.