1 A questo punto, il terzo amico di Giobbe, Sofar, originario di Naamà, prese a dire:
2 «Nessuno risponde a tutto quel che Giobbe ha detto?Uno ha ragione soltanto perché parla molto?
3 Tu, Giobbe, vorresti tapparci la bocca con le tue chiacchiere.Ci prendi in giro,e noi dovremmo stare zitti?
4 Tu dici: “I miei ragionamenti sono giusti;io sono innocente davanti a Dio”.
5 Io vorrei che Dio parlasse,che ti rispondesse a dovere.
6 Che ti rivelasse i segreti della sapienza,troppo profondi per la mente umana.Allora capiresti: Dio dimentica una parte delle tue colpe».
7 «Puoi conoscere l’immensità di Dio,o scoprire la sua grandezza?
8 Tu non puoi fare niente!Dio è al di sopra dei cieli,raggiunge le profondità della terra,e tu non sai fin dove.
9 La sua immensità è più grande della terra,più vasta del mare.
10 Se Dio afferra e imprigiona qualcunoe poi lo trascina in tribunale,nessuno glielo può impedire.
11 Dio conosce gli uomini che non valgono niente, vede il peccato che l’uomo non distingue.
12 È più facile addomesticare un asino selvaticoche far mettere giudizio a uno stupido».
13 «Se tu, Giobbe, metti la testa a posto,se innalzi a Dio le tue mani;
14 se prima le purifichi dal male che hanno fattoe scacci la disonestà dalla tua casa,
15 allora potrai camminare a testa alta,sicuro di te, non avrai più paura di nulla.
16 Dimenticherai i tuoi affanni,e saranno per te acqua passata;
17 più del sole a mezzodì splenderà la tua vita,i momenti più neri saranno chiari come l’alba.
18 Ti sentirai sicuro perché avrai speranza,Dio ti proteggerà e ti riposerai tranquillo;
19 ti coricherai e nessuno ti spaventerà,anzi, molti ti aduleranno.
20 I malvagi, invece, resteranno delusi;non avranno più alcun rifugioe la morte sarà l’unica loro speranza».