8 Il Signore mi ha ordinato di incidere su una tavoletta il suo verdetto per questo popolo, che resti stabile nel futuro e possa servire come testimonianza per sempre.
9 Essi sono davvero un popolo ribelle. Pretendono di essere figli di Dio, sono invece bugiardi: non vogliono ascoltare gli ordini del Signore.
10 Dicono ai profeti: «È inutile avere visioni! Non vogliamo sentire la verità, ma solo quel che ci piace! Lasciateci nelle nostre illusioni!
11 Toglietevi di mezzo e lasciateci in pace. Smettetela con il vostro Dio, il Santo d’Israele!».
12 Per questo dice il Santo d’Israele: «Voi non volete ascoltare quel che vi dico, ma preferite intrighi e inganni.
13 «Questa colpa non è priva di conseguenze; siete come un muro alto con una crepa. Essa diventa sempre più profonda, sempre più larga e alla fine, all’improvviso, fa crollare tutto il muro.
14 Vi accadrà come a un vaso di argilla, frantumato e ridotto a pezzi. Il pezzo più grande non è nemmeno sufficiente a contenere un po’ di brace o a prendere acqua da una cisterna».