2 Re 7:8-14 RDV24

8 Que' lebbrosi, giunti che furono all'estremità del campo, entrarono in una tenda, mangiarono, bevvero, e portaron via argento, oro, vesti, e andarono a nascondere ogni cosa. Poi tornarono, entrarono in un'altra tenda, e anche di là portaron via roba, che andarono a nascondere.

9 Ma poi dissero fra di loro: ‘Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone novelle, e noi ci tacciamo! Se aspettiamo finché si faccia giorno, sarem tenuti per colpevoli. Or dunque venite, andiamo ad informare la casa del re’.

10 Così partirono, chiamarono i guardiani della porta di città, e li informarono della cosa, dicendo: ‘Siamo andati al campo dei Siri, ed ecco che non v'è alcuno, né vi s'ode voce d'uomo; non vi son che i cavalli attaccati, gli asini attaccati, e le tende intatte’.

11 Allora i guardiani chiamarono, e fecero saper la cosa alla gente del re dentro il palazzo.

12 E il re si levò nella notte, e disse ai suoi servi: ‘Vi voglio dire io quel che ci hanno fatto i Siri. Sanno che patiamo la fame; sono quindi usciti dal campo a nascondersi per la campagna, dicendo: — Come usciranno dalla città, li prenderemo vivi, ed entreremo nella città’.

13 Uno de' suoi servi gli rispose: ‘Ti prego, si prendan cinque de' cavalli che rimangono ancora nella città — guardate! son come tutta la moltitudine d'Israele che v'è rimasta; son come tutta la moltitudine d'Israele che va in consunzione! — e mandiamo a vedere di che si tratta’.

14 Presero dunque due carri coi loro cavalli, e il re mandò degli uomini in traccia dell'esercito dei Siri, dicendo: ‘Andate e vedete’.