22 Per me è la stessa cosa! Perciò dico: “Egli distrugge ugualmente l’integro e il malvagio”.
23 Se un flagello, a un tratto, semina la morte, egli ride dello sgomento degli innocenti.
24 La terra è data in balìa dei malvagi; egli vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi è dunque?
25 I miei giorni se ne vanno più veloci di un corriere; fuggono via senz’aver visto il bene;
26 passano rapidi come navicelle di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda.
27 Io dico: “Voglio dimenticare il mio lamento, abbandonare questa faccia triste e stare allegro”.
28 Ma mi spavento per tutti i miei dolori. Sono certo che non mi considererai innocente.