Numeri 32 NR06

Il paese di Galaad concesso alle tribù di Gad e di Ruben

1 I figli di Ruben e i figli di Gad avevano del bestiame in grandissimo numero; e quando videro che il paese di Iazer e il paese di Galaad erano luoghi da bestiame,

2 i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazar e ai prìncipi della comunità, e dissero:

3 «Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e Beon,

4 terre che il Signore ha colpito davanti alla comunità d’Israele, sono terre da bestiame, e i tuoi servi hanno del bestiame».

5 Dissero ancora: «Se abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, sia concesso ai tuoi servi di possedere questo paese. Non ci far passare il Giordano».

6 Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: «I vostri fratelli andranno dunque a combattere e voi ve ne starete qui?

7 Perché volete scoraggiare i figli d’Israele dal passare nel paese che il Signore ha loro dato?

8 Così fecero i vostri padri quando li mandai da Cades-Barnea per esplorare il paese.

9 Salirono fino alla valle di Escol; e, dopo aver esplorato il paese, scoraggiarono i figli d’Israele dall’entrare nel paese che il Signore aveva dato loro.

10 L’ira del Signore si accese in quel giorno, ed egli giurò:

11 “Gli uomini che sono saliti dall’Egitto, dall’età di vent’anni in su, non vedranno mai il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, perché non mi hanno seguito fedelmente,

12 salvo Caleb, figlio di Gefunne, il Chenizeo, e Giosuè, figlio di Nun, che hanno seguito il Signore fedelmente”.

13 L’ira del Signore si accese contro Israele; ed egli lo fece andare vagando per il deserto durante quarant’anni, finché tutta la generazione che aveva fatto ciò che è male agli occhi del Signore fu consumata.

14 Ed ecco che voi prendete il posto dei vostri padri, razza di uomini peccatori, per rendere l’ira del Signore ancora più ardente contro Israele.

15 Perché se voi vi sviate da lui, egli continuerà a lasciare Israele nel deserto e voi farete perire tutto questo popolo».

16 Ma quelli si avvicinarono a Mosè e gli dissero: «Noi costruiremo qui dei recinti per il nostro bestiame e delle città per i nostri figli;

17 ma, quanto a noi, ci terremo pronti, in armi, per marciare alla testa dei figli d’Israele, finché li abbiamo condotti al luogo loro destinato; intanto i nostri figli abiteranno nelle città fortificate a causa degli abitanti del paese.

18 Non torneremo alle nostre case finché ciascuno dei figli d’Israele non abbia preso possesso della sua eredità;

19 e non possederemo nulla con loro di là dal Giordano e più oltre, poiché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del Giordano, a oriente».

20 E Mosè disse loro: «Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti al Signore,

21 se le vostre truppe passeranno il Giordano davanti al Signore finché egli abbia cacciato i suoi nemici dalla sua presenza,

22 e se tornate solo quando il paese vi sarà sottomesso davanti al Signore, voi non sarete colpevoli di fronte al Signore e di fronte a Israele, e questo paese sarà vostra proprietà davanti al Signore.

23 Ma se non fate così, voi avrete peccato contro il Signore; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà.

24 Costruite dunque delle città per i vostri figli e dei recinti per le vostre greggi, ma fate quello che avete promesso».

25 E i figli di Gad e i figli di Ruben dissero a Mosè: «I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda.

26 I nostri bambini, le nostre mogli, le nostre greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nella città di Galaad;

27 ma i tuoi servi, tutti quanti armati per la guerra, andranno a combattere davanti al Signore, come dice il mio signore».

28 Allora Mosè diede per loro degli ordini al sacerdote Eleazar, a Giosuè figlio di Nun e ai capi famiglia delle tribù dei figli d’Israele.

29 Mosè disse loro: «Se i figli di Gad e i figli di Ruben passano con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti al Signore e se il paese sarà sottomesso davanti a voi, darete loro come proprietà il paese di Galaad.

30 Ma se non passano armati con voi, avranno la loro proprietà tra di voi nel paese di Canaan».

31 I figli di Gad e i figli di Ruben risposero dicendo: «Faremo come il Signore ha detto ai tuoi servi.

32 Passeremo in armi, davanti al Signore, nel paese di Canaan; ma il possesso della nostra eredità resti, per noi, di qua dal Giordano».

33 Mosè dunque diede ai figli di Gad, ai figli di Ruben e alla metà della tribù di Manasse, figlio di Giuseppe, il regno di Sicon, re degli Amorei, e il regno di Og, re di Basan: il paese, le sue città e i territori delle città del paese all’intorno.

34 I figli di Gad costruirono Dibon, Atarot, Aroer,

35 Atrot-Sofan, Iazer, Iogbea,

36 Bet-Nimra e Bet-Aran, città fortificate, e fecero dei recinti per le greggi.

37 I figli di Ruben costruirono Chesbon, Eleale, Chiriataim,

38 Nebo e Baal-Meon, i cui nomi furono mutati, e Sibma. Essi diedero il nome alle città che costruirono.

39 I figli di Machir, figlio di Manasse, andarono nel paese di Galaad, lo presero e ne cacciarono gli Amorei che vi stavano.

40 Mosè dunque diede Galaad a Machir, figlio di Manasse, che vi si stabilì.

41 Iair, figlio di Manasse, andò anche lui e prese i borghi, che chiamò Borghi di Iair.

42 Noba andò e prese Chenat con i suoi villaggi, e la chiamò Noba, secondo il proprio nome.

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