11 E Ieu fece morire tutti quelli che erano rimasti della casa di Acab a Izreel, tutti i suoi nobili, i suoi amici e i suoi consiglieri; non ne scampò neppure uno.
12 Poi si alzò e partì per andare a Samaria. Strada facendo, giunto alla casa di ritrovo dei pastori,
13 Ieu s’imbattè nei fratelli di Acazia, re di Giuda, e disse: «Chi siete voi?» Quelli risposero: «Siamo i fratelli di Acazia e scendiamo a salutare i figli del re e i figli della regina».
14 Ieu disse ai suoi: «Prendeteli vivi!» E quelli li presero vivi, e li sgozzarono presso la cisterna della casa di ritrovo. Erano quarantadue, e non ne scampò neppure uno.
15 Ieu partì di là e trovò Ionadab, figlio di Recab, che gli veniva incontro; lo salutò e gli disse: «Il tuo cuore è leale verso il mio come il mio verso il tuo?» Ionadab rispose: «Lo è». «Se è così», disse Ieu, «dammi la mano». Ionadab gli diede la mano; Ieu lo fece salire vicino a sé sul carro e gli disse:
16 «Vieni con me e vedrai il mio zelo per il Signore!» Così lo portò via nel suo carro.
17 Giunto a Samaria, Ieu colpì tutti quelli che rimanevano della casa di Acab a Samaria, finché l’ebbe distrutta, secondo la parola che il Signore aveva detta per mezzo di Elia.