Secondo Libro dei Re 11 NR06

Atalia, regina di Giuda

1 Atalia, madre di Acazia, quando vide che suo figlio era morto, procedette a sterminare tutta la discendenza reale.

2 Ma Ioseba, figlia del re Ioram, sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, dal gruppo dei figli del re che stavano per essere uccisi, e lo nascose con la sua balia nella camera dei letti; così sfuggì alle ricerche di Atalia e non fu messo a morte.

3 Egli rimase nascosto con Ioseba per sei anni nella casa del Signore; intanto Atalia regnava sul paese.

Ioas, re di Giuda

4 Il settimo anno Ieoiada mandò a chiamare i capitani delle guardie del corpo dei soldati e li fece venire nella casa del Signore; stabilì un patto con loro, li fece giurare nella casa del Signore e mostrò loro il figlio del re.

5 Poi diede loro questi ordini: «Ecco quello che farete: un terzo di quelli tra voi che sono di servizio il giorno del sabato starà di guardia alla casa del re;

6 un altro terzo starà alla porta di Sur e un altro terzo starà alla porta che è dietro la caserma dei soldati. Farete la guardia alla casa, impedendo a tutti l’ingresso.

7 E le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che non sono di servizio il giorno del sabato, staranno di guardia alla casa del Signore, intorno al re.

8 Circonderete bene il re, ognuno con le armi in pugno; e chiunque cercherà di penetrare nelle vostre file sia messo a morte; voi starete con il re, quando uscirà e quando entrerà».

9 I capitani eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Ieoiada; ognuno di essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno del sabato; e si recarono dal sacerdote Ieoiada.

10 Il sacerdote diede ai capitani le lance e gli scudi che erano appartenuti al re Davide e che stavano nella casa del Signore.

11 I soldati, con le armi in pugno, presero posto all’angolo meridionale fino all’angolo settentrionale della casa del Signore fra l’altare e l’edificio, in modo da proteggere il re da tutte le parti.

12 Allora il sacerdote condusse fuori il figlio del re, gli pose in testa il diadema e gli consegnò la legge. E lo proclamarono re, lo unsero e, battendo le mani, esclamarono: «Viva il re!»

13 Atalia udì il rumore dei soldati e del popolo, e andò verso il popolo nella casa del Signore.

14 Guardò e vide il re in piedi sul palco, secondo l’uso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe. Allora Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura! Congiura!»

15 Ma il sacerdote Ieoiada diede i suoi ordini ai capitani che comandavano l’esercito e disse loro: «Fatela uscire dalle file; e chiunque la seguirà sia ucciso con la spada!» Infatti il sacerdote aveva detto: «Non sia uccisa nella casa del Signore».

16 Così quelli le fecero largo, e lei giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e là fu uccisa.

17 Ieoiada stabilì il patto – fra il Signore, il re e il popolo – per il quale Israele doveva essere il popolo del Signore; e stabilì pure il patto fra il re e il popolo.

18 Tutto il popolo del paese entrò nel tempio di Baal e lo demolì; fece a pezzi tutti i suoi altari e le sue sculture e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Poi il sacerdote Ieoiada mise delle guardie alla casa del Signore;

19 prese i capitani, le guardie del corpo, i soldati e tutto il popolo del paese, e fecero scendere il re dalla casa del Signore. Giunsero alla casa del re per la strada della porta dei soldati. E Ioas sedette sul trono dei re.

20 Tutto il popolo del paese era in festa e la città rimase tranquilla, quando Atalia fu uccisa con la spada, nella casa del re.

21 Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare.

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