6 E Isaia disse loro: «Così direte al vostro signore: “Così dice il Signore: ‘Non temere per le parole che hai udite, con le quali i servi del re d’Assiria mi hanno insultato.
7 Ecco, io metterò in lui uno spirito tale che, all’udire una certa notizia, egli tornerà nel suo paese; e io lo farò morire di spada nel suo paese’”».
8 Rabsachè tornò dal re d’Assiria e lo trovò che assediava Libna; poiché aveva saputo che il suo signore era partito da Lachis.
9 Il re ricevette questa notizia concernente Tiraca, re d’Etiopia: «Egli si è mosso per farti guerra». Perciò inviò di nuovo dei messaggeri a Ezechia, con questo messaggio:
10 «Dite così a Ezechia, re di Giuda: “Il tuo Dio, nel quale confidi, non t’inganni dicendo: ‘Gerusalemme non sarà data nelle mani del re d’Assiria’.
11 Ecco, tu hai udito quello che i re d’Assiria hanno fatto a tutti i paesi, come li hanno distrutti; e riusciresti a scampare?
12 Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero, gli dèi di Gozan, di Caran, di Resef, dei figli di Eden che erano a Telassar, riuscirono forse a liberarle?