Vangelo Secondo Luca 12 NR06

Istruzioni varie di Gesù; il peccato imperdonabile: la bestemmia contro lo Spirito Santo

1 Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia.

2 Ma non c’è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.

3 Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce, e quel che avete detto all’orecchio nelle stanze interne sarà proclamato sui tetti.

4 Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo, ma che oltre a questo non possono fare di più.

5 Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui.

6 Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio;

7 anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete; voi valete più di molti passeri.

8 Or io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo riconoscerà lui davanti agli angeli di Dio;

9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.

10 E chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato.

11 Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di cosa risponderete a vostra difesa, o di cosa dovrete dire;

12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento stesso quello che dovrete dire».

Il ricco stolto

13 Or uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».

14 Ma Gesù gli rispose: «Uomo, chi mi ha costituito su di voi giudice o spartitore?»

15 Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall’abbondanza dei beni che uno possiede che egli ha la sua vita».

16 E disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente;

17 egli ragionava così fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse:

18 “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni,

19 e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti’”.

20 Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?”

21 Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».

Le preoccupazioni

22 Poi disse ai {suoi} discepoli: «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete;

23 poiché la vita è più del nutrimento, e il corpo più del vestito.

24 Osservate i corvi: non seminano, non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto più degli uccelli valete!

25 E chi di voi può con la propria ansietà aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?

26 Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto?

27 Guardate i gigli come crescono: non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, si vestì come uno di loro.

28 Ora se Dio riveste così l’erba, che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede!

29 Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia!

30 Perché è la gente del mondo che ricerca tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.

31 Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in più.

32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.

33 Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove ladro non si avvicina e tignola non rode.

34 Perché dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore.

Parabola e avvertimento della seconda venuta del Cristo

35 «I vostri fianchi siano cinti e le vostre lampade accese;

36 siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà.

37 Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà vigilanti! In verità io vi dico che egli si rimboccherà le vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.

38 Se giungerà alla seconda o alla terza vigilia e li troverà così, beati loro!

39 Sappiate questo, che se il padrone di casa conoscesse a che ora verrà il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.

40 Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate».

I due servi

41 Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?»

42 Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fedele e prudente, che il padrone costituirà sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la loro porzione di viveri?

43 Beato quel servo che il padrone, al suo arrivo, troverà intento a far così.

44 In verità vi dico che lo costituirà su tutti i suoi beni.

45 Ma se quel servo dice in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e comincia a battere i servi e le serve, a mangiare, bere e ubriacarsi,

46 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se lo aspetta e nell’ora che non sa, e lo punirà severamente, e gli assegnerà la sorte degli infedeli.

47 Quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non ha preparato né fatto secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;

48 ma colui che non l’ha conosciuta e ha fatto cose degne di percosse, ne riceverà poche. A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto; e a chi molto è stato affidato, tanto più si richiederà.

Cristo, causa di divisione

49 «Io sono venuto ad accendere un fuoco sulla terra; e che mi resta da desiderare, se già è acceso?

50 Vi è un battesimo del quale devo essere battezzato, e sono angosciato finché non sia compiuto!

51 Voi pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, vi dico, ma piuttosto divisione;

52 perché da ora in avanti, se vi sono cinque persone in una casa, saranno divise tre contro due e due contro tre;

53 saranno divisi il padre contro il figlio e il figlio contro il padre; la madre contro la figlia e la figlia contro la madre; la suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera».

54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola venire su da ponente, voi dite subito: “Viene la pioggia”, e così avviene.

55 Quando sentite soffiare lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così è.

56 Ipocriti! L’aspetto della terra e del cielo sapete riconoscerlo; come mai non sapete riconoscere questo tempo?

57 Perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, fa’ di tutto mentre sei per via per accordarti con lui, perché non ti porti davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esecutore giudiziario, e l’esecutore ti metta in prigione.

59 Io ti dico che non uscirai di là, finché non avrai pagato fino all’ultimo centesimo».

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