Isaia 26 NR94

Cantico dei redenti

1 In quel giorno si canterà questo cantico nel paese di *Giuda: Noi abbiamo una città forte; il Signore vi pone la salvezza con mura e bastioni.

2 Aprite le porte ed entri la nazione giusta, che si mantiene fedele.

3 A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida.

4 Confidate per sempre nel Signore, perché il Signore, sí il Signore, è la roccia dei secoli.

5 Egli ha umiliato quelli che stavano in alto; egli ha abbassato la città elevata, l'ha abbassata fino a terra, l'ha stesa nella polvere;

6 i piedi la calpestano, i piedi dell'oppresso; vi passano sopra i poveri.

7 La via del giusto è diritta; tu rendi perfettamente piano il sentiero del giusto.

8 Sulla via dei tuoi giudizi, Signore, noi ti abbiamo aspettato! Al tuo nome, al tuo ricordo anela l'anima.

9 Con l'anima mia ti desidero, durante la notte; con lo spirito che è dentro di me, ti cerco; poiché, quando i tuoi giudizi si compiono sulla terra, gli abitanti del mondo imparano la giustizia.

10 Se si fa grazia all'empio, egli non impara la giustizia; agisce da perverso nel paese della rettitudine e non considera la maestà del Signore.

11 Signore, la tua mano è alzata, ma quelli non la scorgono! Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo e saranno confusi; il fuoco divorerà i tuoi nemici.

12 Signore, tu ci darai la pace; poiché ogni opera nostra la compi tu per noi.

13 Signore, Dio nostro, altri signori, fuori di te, hanno dominato su di noi; ma, grazie a te solo, noi possiamo lodare il tuo nome.

14 Quelli sono morti, e non rivivranno piú; sono ombre, e non risorgeranno piú; tu li hai cosí puniti, li hai distrutti, ne hai fatto perire ogni ricordo.

15 Tu hai aumentato la nazione, o Signore! Hai aumentato la nazione, ti sei glorificato, hai allargato tutti i confini del paese.

16 Signore, essi, nell'angoscia ti hanno cercato; si sono effusi in umile preghiera, quando il tuo castigo li colpiva.

17 Come una donna incinta che sta per partorire si contorce e grida durante le sue doglie, cosí siamo stati noi davanti a te, o Signore.

18 Abbiamo concepito, siamo stati in doglie, e, quando abbiamo partorito, era vento; non abbiamo portato nessuna salvezza al paese e non sono nati degli abitanti nel mondo.

19 Rivivano i tuoi morti! Risorgano i miei cadaveri! Svegliatevi ed esultate, o voi che abitate nella polvere! Poiché la tua rugiada è rugiada di luce, e la terra ridarà alla vita le ombre.

20 Va', o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte, dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l'indignazione.

21 Poiché, ecco, il Signore esce dal suo luogo per punire l'*iniquità degli abitanti della terra; la terrà metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto e non terrà piú coperti gli uccisi.