15 Che ha da fare l'amato mio nella mia casa? Lei ha commesso molte scelleratezze. Forse che dei voti e della carne consacrata allontaneranno da te la calamità, perché tu possa rallegrarti?»
16 Il Signore ti aveva chiamato Ulivo verdeggiante, adorno di bei frutti. Al rumore di un gran tumulto, egli vi appicca il fuoco, e i rami ne sono danneggiati.
17 Il Signore degli eserciti che ti aveva piantato pronunzia del male contro di te, a causa della malvagità commessa a loro danno dalla casa d'Israele e dalla casa di Giuda, quando hanno provocato la mia ira, offrendo profumi a Baal.
18 Il Signore me l'ha fatto sapere, e io l'ho saputo; allora tu mi hai mostrato le loro azioni.
19 Io ero come un docile agnello che si conduce al macello; io non sapevo che tramavano macchinazioni contro di me dicendo: «Distruggiamo l'albero con il suo frutto, sterminiamolo dalla terra dei viventi; affinché il suo nome non sia piú ricordato».
20 Ma, o Signore degli eserciti, giusto giudice, che scruti le reni e il cuore, io vedrò la tua vendetta su di loro, poiché a te io rimetto la mia causa.
21 «Perciò, cosí parla il Signore riguardo a quelli di Anatot che cercano la tua vita e dicono: “Non *profetare nel nome del Signore, se non vuoi morire per mano nostra”.