Geremia 39 NR94

Presa di Gerusalemme; Sedechia deportato a Babilonia

1 Quando *Gerusalemme fu presa, il nono anno di *Sedechia, re di *Giuda, il decimo mese, *Nabucodonosor re di *Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d'assedio.

2 L'undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città,

3 tutti i capi del re di Babilonia entrarono, e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-Sareser, Samgar-Nebu, Sarsechim, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti gli altri capi del re di Babilonia.

4 Quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra li videro, fuggirono, uscirono di notte dalla città, per la via del giardino reale, per la porta fra le due mura, e presero la via della pianura.

5 Ma l'esercito dei *Caldei li inseguí e raggiunse Sedechia nelle campagne di *Gerico. Lo catturarono, lo condussero su da Nabucodonosor, re di Babilonia, a Ribla, nel paese di Camat, dove il re pronunziò la sua sentenza su di lui.

6 Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia, a Ribla, sotto i suoi occhi; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda;

7 poi fece cavar gli occhi a Sedechia e lo fece legare con una doppia catena di bronzo per deportarlo a Babilonia.

8 I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme;

9 Nebuzaradan, capo delle guardie, deportò a Babilonia il residuo della gente che era ancora nella città, quelli che erano andati ad arrendersi a lui, e il resto del popolo.

10 Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni dei piú poveri fra il popolo i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi.

Geremia liberato dalla prigione

11 Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest'ordine riguardo a *Geremia:

12 «Prendilo, veglia su di lui, e non gli far del male, ma compòrtati verso di lui com'egli ti dirà».

13 Cosí Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebusazban, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti i capi del re di Babilonia

14 mandarono a prendere Geremia e lo fecero uscire dal *cortile della prigione; lo consegnarono a Ghedalia figlio di Aicam, figlio di Safan, perché fosse condotto a casa; cosí egli abitò fra il popolo.

15 La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini, mentr'egli era rinchiuso nel cortile della prigione:

16 «Va' e parla a Ebed-Melec, l'Etiope, e digli: “Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunziate, e in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza.

17 Ma in quel giorno io ti libererò, dice il Signore; tu non sarai dato in mano degli uomini che temi;

18 poiché, certo, io ti farò scampare e tu non cadrai per la spada; la tua vita sarà il tuo bottino, poiché hai posto la tua fiducia in me, dice il Signore”».