13 «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: Va' e di' agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: “Non riceverete voi dunque la lezione, imparando a ubbidire alle mie parole?” dice il Signore.
14 “Le parole di Ionadab, figlio di Recab, che comandò ai suoi figli di non bere vino, sono state messe in pratica; ed essi fino a oggi non hanno bevuto vino, in ubbidienza all'ordine del padre loro; io vi ho parlato, parlato fin dal mattino, e voi non mi avete dato ascolto;
15 ho continuato a mandarvi ogni mattina tutti i miei servitori, i *profeti, per dirvi: «Convertitevi ciascuno dalla sua via malvagia; cambiate comportamento; non andate dietro ad altri dèi per servirli, e abiterete nel paese che ho dato a voi e ai vostri padri», ma voi non avete prestato orecchio, e non mi avete ubbidito.
16 Sí, i figli di Ionadab, figlio di Recab, hanno messo in pratica l'ordine dato dal padre loro, ma questo popolo non mi ha ubbidito!”
17 Perciò, cosí parla il Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: “Ecco, io faccio venire su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho pronunziato contro di loro, perché ho parlato loro, ed essi non hanno ascoltato; perché li ho chiamati, ed essi non hanno risposto”».
18 Alla casa dei Recabiti Geremia disse: «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “Poiché avete ubbidito all'ordine di Ionadab, vostro padre, e avete osservato tutti i suoi precetti e avete fatto tutto quello che egli vi aveva prescritto”,
19 cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “A Ionadab, figlio di Recab, non verranno mai a mancare discendenti che stiano davanti alla mia faccia”».