26 Guardo, ed ecco il *Carmelo è un deserto; tutte le sue città sono abbattute davanti al Signore, davanti alla sua ira furente.
27 Infatti cosí parla il Signore: «Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto.
28 A causa di ciò, la terra è afflitta, e i cieli di sopra si oscurano; perché io l'ho detto, l'ho stabilito, e non me ne pento, e non ritratterò».
29 Al rumore dei cavalieri e degli arcieri tutte le città sono in fuga; tutti entrano nel folto dei boschi, montano sulle rocce; tutte le città sono abbandonate, e non c'è piú nessun abitante.
30 E tu che stai per essere devastata, che fai? Hai un bel vestirti di scarlatto, un bel metterti i tuoi ornamenti d'oro, un bell'ingrandirti gli occhi con il belletto! Invano ti abbellisci; i tuoi amanti ti disprezzano, vogliono la tua vita.
31 Odo infatti dei gridi come di donna che è nei dolori; un'angoscia come quella di donna nel suo primo parto; è la voce della figlia di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: «Ahi, me misera! perché io vengo meno davanti agli uccisori».