Salmi 17 DO885

Davide domanda di esser liberato dai suoi nemici, fidando nella propria innocenza e nella giustizia di Dio

Mictam di Davide

1 O SIGNORE, ascolta la giustizia, attendi al mio grido,Porgi l'orecchio alla mia orazione, che io ti fo senza labbra di frode.

2 Proceda il mio giudicio dalla tua presenza;Gli occhi tuoi veggano le diritture.

3 Tu hai provato il mio cuore, tu l'hai visitato di notte;Tu mi hai messo al cimento, e non hai trovato nulla;La mia bocca non trapassa il mio pensiero.

4 Nelle opere degli uomini, per la parola della tue labbra,Io mi son guardato dalle vie de' violenti.

5 Sostieni i miei passi ne' tuoi sentieri,Acciocchè i miei piedi non vacillino.

6 Io t'invoco, o Dio, perciocchè tu mi esaudisci;Inchina a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole.

7 Dimostra maravigliose le tue benignità,O tu, che, con la tua destra, salvi quelli che si confidano in te,Da quelli che si levano contro a loro.

8 Guardami come la pupilla dell'occhio,Nascondimi sotto l'ombra delle tue ale,

9 D'innanzi agli empi che mi disertano;E d'innanzi a' miei mortali nemici che mi circondano.

10 Son tutti massicci di grasso,Parlano altieramente colla lor bocca.

11 Ora c'intorniano, seguitandoci alla traccia;Mirano con gli occhi, per atterrarci;

12 Somigliano un leone che brama di lacerare;E un leoncello che dimora in nascondimenti.

13 Levati, o Signore, va' loro incontro per affrontarli; abbattili;Riscuoti l'anima mia dall'empio colla tua spada;

14 O Signore, riscuotila colla tua mano dagli uomini, dagli uomini del mondo,La cui parte è in questa vita,E il cui ventre tu empi delle tue conserve;Onde i lor figliuoli son saziati,E lasciano il lor rimanente a' lor piccoli fanciulli.

15 Quant'è a me, per giustizia vedrò la tua faccia;Io sarò saziato della tua sembianza, quando io mi risveglierò.